LA PREVENZIONE
Le attività psicomotorie che il Centro RTP propone in ambito preventivo, si articolano in diverse iniziative, che si diversificano a seconda dell’età dei bambini a cui si rivolgono e in virtù dei bisogni differenti legati a ciascun periodo evolutivo.
La metodologia di intervento, che ha le sue basi nella pratica terapeutica neuropsicomotoria, è ciò che accomuna i diversi progetti.
L’ambiente svolge una funzione preventiva nel momento in cui fornisce al bambino le necessarie esperienze strutturanti per la costruzione dell’identità e garantisce alle famiglie il supporto e lo spazio per affrontare le preoccupazioni dell’allevamento.
I principi e le azioni fondamentali perché si verifichi quanto detto sopra possono essere così riassunti:
- Creare le condizioni affinché il bambino agisca il suo momento evolutivo, affiancandolo nel suo procedere spontaneo verso la conoscenza della realtà. Di conseguenza elaborare un progetto che tenga conto dei processi adattivi di ogni singolo bambino: individuare gli obbiettivi; pensare le attività; creare il contesto e la motivazione; predisporre l’ambiente e gli oggetti idonei al conseguimento dello scopo; scegliere le modalità di conduzione.
- Rilevare attraverso l’osservazione delle diverse aree dello sviluppo (area motoria, cognitiva, affettiva, sociale) le caratteristiche adattive di ciascun bambino: le aree più forti, vitali, creative e quelle più deboli, in modo da sostenere le prime e rinforzare le altre. Individuare le fragilità del bambino in questa fascia d’età permette di compiere un intervento precoce per rimuovere gli ostacoli e rendere più fluido il processo di crescita.
- Promuovere la comunicazione con la famiglia al fine di condividere le problematiche, le difficoltà, le scoperte, e i cambiamenti vissuti dal proprio bambino legati alle conquiste che ogni tappa evolutiva porta con sé. Creare quindi occasioni di scambio e di dialogo al fine di rendere partecipi i genitori di ciò che i loro bambini fanno e sono, per rendere più chiara la comprensione, non sempre facile, dei comportamenti agiti dal bambino e il loro significato.
La valutazione prende in esame nel dettaglio i marcatori delle tappe relative allo sviluppo psicomotorio del bambino:
- tono, dinamicità e controllo posturale;
- spostamenti;
- prensione;
- competenze esplorative (variabilità e peculiarità degli schemi d’azione);
- aspetti comunicativi e relazionali;
I gruppi omogenei per età, saranno composti da un massimo di 5 bambini insieme al proprio genitore